
LA STORIA DI PAOLA
Buongiorno a tutti! La storia di oggi me l’ha mandata Paola, qui su Bio-Shake ha da sempre scritto della sua esperienza di giovane mamma, dei diritti delle donne e di tanto altro (trovate i suoi articoli nella sezione “mamme e donne”). Oggi, però, ci racconta un’altra parte di sé che quindi abbiamo scelto di inserire in questa rubrica.
La musica la fa star bene, la emoziona, la rende felice! Penso che leggendo capirete di cosa parlo!!!
Chiamala felicità
“Non scrivo da tanto e oggi mi è venuta voglia di farlo per condividere qualcosa di me, che non è mai uscito nei miei articoli.
Lunedì 13 giugno sono stata al concerto di Cesare Cremonini a San Siro. Una meravigliosa esplosione di gioia e vita. So che non tutti saranno d’accordo con il mio pensiero, ma per me è stato bellissimo e super emozionante tornare a vivere un concerto, vedendo i sorrisi delle persone, in assenza di mascherine.
Io e Massi nella primavera del 2019 avevamo preso i biglietti per il tour CREMONINI 2C2C STADI, gioco di parole tra le iniziali del cantautore bolognese e quello che si è rivelato essere l’annus horribilis, il 2020, lo stesso anno in cui Cesare ha compiuto quarant’ anni e avrebbe voluto festeggiare con un tour musicale i suoi vent’anni di carriera. Le cose sono andate come tutti sappiamo e quel tour è stato rimandato in un primo momento all’estate 2021 e poi, nuovamente, a giugno/luglio di quest’anno.

Chi mi conosce bene lo sa, Cesare Cremonini è stato il mio idolo da ragazzina, un colpo di fulmine nato con 50special e Squérez?, il primo e unico cd dei Lùnapop, la band con cui Cesare ha raggiunto la fama.
Ora sono in tantissimi a essere fan di Cremonini, il ragazzo, come si suol dire, ne ha fatta di strada e si è conquistato un pubblico corposo ed eterogeneo, ma all’epoca piaceva solo alle ragazzine come me, però a nessuna delle mie amiche, perciò a lungo ho vissuto in solitaria questa mia grande passione. (A onor del vero verso i 16/17 anni ho assistito al suo primo concerto all’idroscalo di Milano, insieme al mio papà e alla mia amica Valentina, a loro di quel concerto non fregava nulla, ma di me sì, e il loro è stato un gesto che allora apprezzai tantissimo e oggi ricordo con gratitudine). Poi è arrivato Massi e con lui sono stata a tantissimi concerti. I primi, rigorosamente parterre per cercare di stare sotto al palco, mentre da qualche anno a questa parte, clausola richiesta dal mio lui per continuare ad accompagnarmi ai concerti, è il posto a sedere, che ci evita di doverci muovere con troppo anticipo per arrivare a goderci lo spettacolo, stando ovviamente più comodi. Onestamente, ora come ora anch’io prediligo questa soluzione più pratica sotto tanti punti di vista, anche se, chiaramente, durante alcune canzoni, io non riesco proprio a stare seduta tranquilla.


Le mie priorità, tuttavia, sono parecchio cambiate negli ultimi anni e io ho smesso di seguire e “venerare” Cesare come una volta, ma i miei sorrisi ai concerti non mentono e io mi rendo sempre conto, riguardandoli nelle foto a posteriori, di quanto potenti e autentici siano quei sorrisi. Quanta felicità esprimano. Devo perciò ammetterlo, anche se gli anni passano, ogni concerto di Cesare mi lascia per giorni strascichi di entusiasmo e felicità. E la felicità va inseguita, nelle piccole e nelle grandi cose, ricordando sempre a noi stessi che se anche oggi qualcosa non va…
Domani sarà un giorno migliore!”

(Share The Love)
Paola
Sono certa che anche questa storia vi abbia coinvolto e magari fatto venir voglia di andare ad un concerto!! Vi mando un sorriso 😁 e vi do appuntamento a Venerdì prossimo!!
Valeria

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