
LA STORIA DI STEFANIA
Buongiorno a tutti, oggi vi presento Stefania, la sua è una Storia speciale, fatta di dolore, coraggio e Amore!!! Sì, Amore con la A maiuscola per la Vita. Ricominciare a vivere con forza e determinazione.
“La mia è una storia speciale, come lo sono io e come lo sono tante donne guerriere che nel mondo portano dentro di loro il segreto di una malattia, l’endometriosi. Una subdola malattia cronica che colpisce nel mondo 1 donna su 10, non se ne conoscono le cause, non esiste ad oggi una cura e che in alcuni casi può avere delle conseguenze davvero importanti sul corpo tanto da portare ad una disabilità. La mia storia parla di lei, della “bestia” così la chiamavo all’inizio. Mi è stata diagnosticata poco più di 2 anni fa. Io e il mio compagno eravamo oramai da diversi anni alla ricerca di una gravidanza. Avere figli è sempre stato il mio più grande sogno. Dopo quasi 4 anni di tentativi a vuoto, dopo essere stati entrambi rivoltati come calzini, decidiamo di rivolgerci ad un centro di riproduzione medicalmente assistita (PMA). Facciamo i primi esami tutto ok, si parte con la riproduzione di primo livello. Inizio il primo ciclo di cure: bombe ormonali per produrre tanti ovuletti. Primo tentativo fallito. Con la morte nel cuore non ci perdiamo d’animo e iniziamo un nuovo tentativo.
Il giorno del 4 ottobre 2019, su un lettino freddo in una posizione strana ma a noi donne molto nota, con un aggeggio inserito nei meandri del mio corpo, sento la voce della ginecologa che mi dice: “Signora, lei lo sa che è affetta da endometriosi?” “Endomeche???” Le rispondo io.
Non sapevo nemmeno pronunciare quel nome. Non sapevo cosa fosse e soprattutto perchè? perchè era capitato proprio a me? Ricordo il pomeriggio passato sul divano a cercare informazioni: malattia cronica, senza cause, senza cura, caratterizzata da forti dolori durante il ciclo mestruale, che porta all’infertilità e nei casi più gravi alla disabilità. Queste sono le prime cose che impari di lei. Fortuna che nel centro PMA dove sono seguita trovo un ginecologo esperto in endometriosi, eh sì Valeria bisogna essere esperti in questa patologia per saperla riconoscere! Purtroppo però sono davvero pochi i ginecologi esperti e questo è uno dei motivi per cui spesso una diagnosi certa non c’è oppure, come nel mio caso tarda a venire, a me l’hanno diagnosticata all’età di 33 anni, ad alcune donne ancora più tardi!
Quando scopri di avere una malattia cronica non curabile la vita nel bene e nel male cambia radicalmente. La bestia aveva colpito pesantemente il mio apparato riproduttivo, che con un’intervento nel dicembre 2019 mi hanno ripulito. Tante visite ginecologiche fatte e NESSUNO aveva mai visto cosa avessi dentro! Alla fine dell’intervento durato circa 2 ore la Dottoressa mi disse: “Signora dentro aveva un macello!” L’apparato riproduttivo ora è ok ma la bestia si è ormai attaccata agli organi intorno: ho un nodulo alla vescica, all’appendice e all’intestino.
E così un giorno sdraiata sul divano dei miei pensieri, ho ricostruito tutto: dolori lancinanti durante il ciclo, non era dismenorrea. Dolori durante l’ovulazione, no non era normale! Dolori forte all’appendice, no non era lo stress o la pizza. Stanchezza cronica, no non mi piaceva dormire! Era lei che ogni mese cresceva dentro di me e si alimentava.
Dopo l’operazione mi sono leccata le ferite e ho capito che ero entrata nel club delle guerriere, delle donne forti pronte a combattere ogni cosa. Una donna affetta da una malattia cronica che le ha strappato il suo più grande sogno, quello di sentire crescere dentro di sè una vita. Una donna alla quale però è stata concessa una seconda chance, una seconda vita. E questa vita la voglio vivere a pieno mettendo ME al primo posto.
Ora mi sto prendendo cura di me stessa, sono seguita da una nutrizionista, seguo un regime alimentare che mi fa stare bene e permette alla mia “amica bestia” di non crescere, seguo periodicamente visite di controllo, ogni tanto faccio cure ormonali e metto il ciclo in pausa per un po’… e se qualcuno mi chiede: ” come stai?” io ora rispondo “STO BENE!!” perchè davvero per la prima volta nella mia vita sento di stare bene. Mi aiuto anche molto con l’esercizio fisico e la meditazione, sono una persona nuova. Sono una donna nuova! Sono rinata! Dopo 2 anni dall’intervento mi sono incisa sulla pelle un girasole, il simbolo delle donne affette da endometriosi, l’ho fatto nascere da una cicatrice dell’intervento proprio per simboleggiare che dalle ferite può nascere qualcosa di buono e di bello.

Ringrazio chi mi è stato accanto in questo periodo non semplice ma soprattutto ringrazio me stessa. Questa malattia mi ha insegnato la cosa più grande, e io gliene sarò eternamente grata, mi ha insegnato ad AMARMI.
Oggi parlo apertamente della mia malattia, della mia salute, delle mie difficoltà ad avere figli perchè so che la mia storia è la storia di altre donne e il mio lieto fine possono averlo tutte! Grazie anche a te Valeria se vorrai raccontare la mia storia!”.
Grazie Stefania per averci dato questo esempio importante! ❤️
Alla prossima,
Valeria

LA STORIA DI MATTEO

POESIA
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4 commenti
Annalena
❤️❤️❤️😇😇😇tanti cuori e tanto amore per te 🙏
Annalena
Stefania
Grazie infinite per il tuo affetto Annalena ❤
Paola
Cara Ste, sei davvero una donna pazzesca! Una guerriera 💪🏻Grazie per aver condiviso questo aspetto importante della tua vita. È bellissimo l’esempio che stai dando! Una rinascita dopo l’accettazione di una malattia e la tua bellezza che fiorisce ogni giorno come un fiore, come il tuo bellissimo girasole ☺️🌻
Stefania
Grazie a te Paola! 😘😘