
Ciao Maya
Mi ritengo una donna “fortunata”, anche se la fortuna non esiste, perchè nella mia vita ho sempre avuto vicino a me un cane!
Quando sono nata, la mia mamma Adriana aveva un batuffolo bianco peloso con cui giocavo, e a farmi da baby sitter c’era Tom, un boxer che, mi raccontava mamma, quando mi muovevo nella culla o nella carrozzina iniziava a soffiare e andava a chiamarla.

Dopo Tom ne arrivarono altri, ricordo Bisu un piccolo botolo di colore marroncino chiaro, di razza non ben definita, che mi faceva ridere tantissimo, e un altro cagnolino bianco che sembrava un volpino ed era di mio fratello Carlo. Poi arrivò Miura, un alsaziano non di razza, altissimo e nero; papà l’aveva portato a casa per fare la guardia alla ditta, ma a casa nostra erano i cani ad essere protetti e Miura era un tenerone, dall’aspetto aggressivo ma con il cuore buono.
Ed ecco affacciarsi nella mia vita Shado. Io ero cresciuta, avevo già 20 anni e lui era un fagottino nero con il muso furbo, me l’aveva regalato una signora amica di mamma ed è stato il primo cane tutto mio, anche se amava mia mamma perchè gli preparava dei succulenti pranzetti. Ricordo che quando lo portai a casa tutta la famiglia mi prese in giro perché me l’avevano regalato come un pastore alsaziano, mentre rimase piccolo e basso, ma aveva un cuore immenso. Lui era mio, non faceva la guardia e dormiva in casa. Poi arrivarono due pastori tedeschi, fratelli, uno per me e uno per Carlo. Il suo l’aveva chiamato Grant come il Presidente USA, io lo chiamai Angar vista la mia passione per gli areoplani. Arrivarono piccoli e con le zampe grosse, man mano che crescevano si allungavano e diventavano bellissimi, forti, da guardia, come dicevano una volta.
Zeus
Dopo tanti anni, in un momento importante della mia vita arrivò Zeus, il mio Chow-Chow, il mio amico, la mia spalla, il mio sostegno. Bellissimo e di colore fulvo, ringrazio ancora ora la cara persona che me l’aveva regalato, è un cane molto costoso e il regalo arrivava dal cuore. Era con me durante i corsi di yoga e faceva lezione con gli yogin, mi ricordo un episodio simpatico che fece ridere tutti, ve lo racconto:
Inizio il corso di yoga e lui è lì fermo, seduto con le zampe davanti diritte, quasi ad osservare se gli Asana venissero eseguiti correttamente. Poi, al momento della Meditazione, lo trovo sdraiato vicino allo stereo, con il muso in avanti e gli occhi chiusi a meditare. Alla fine cambio musica per il Rilassamento e lui si sdraia sul fianco, ma forse quella musica lo aveva rilassato un po’ troppo e, mentre gli yogin erano sdraiati in realx, lui ha iniziato a russare in modo vigoroso. Ovviamente tutti hanno iniziato a ridere!
Zeus in relax…
Di lui potrei raccontare centinaia di episodi simili, anche insieme ai suoi amici cani. Come Milla, entrata in famiglia come regalo per Natalia, moglie di Carlo, era una maltese bianca, furba, sveglia e comandava Zeus! Anche se lui era decisamente più grosso, era più piccolo d’età e le ubbidiva come ad una mamma.
Zeus e Milla Zeus e Cip
Oppure Cip il Chihuahua della mia amica Ross, un tipo sveglio che si sente un leone anche se è minuscolo. È tenero, simpatico, giocherellone e ammetto che faceva ridere vederli passeggiare uno accanto all’altro al parco.
Wally arriva quando Zeus era già un “vecchietto” ma hanno trascorso comunque tanto tempo insieme. È il labrador di mio figlio Massimiliano e mia nuora Paola (e ora anche compagno di giochi della mia nipotina), lo videro in una foto pubblicata da un canile di Caserta e fu amore a prima vista. Quando arrivò era già adulto, spaventato e con la paura di essere di nuovo abbandonato; ha il segno di una pallottola e delle cicatrici che testimoniano cosa ha passato. Viene accolto da tutti con amore e gioia e in poco tempo rifiorisce, il suo aspetto cambia e diventa un urgano di energia che non si stanca mai delle coccole.

Il tempo passa e io conosco altri cani, tra questi Maya, giocosa, amabile, giocherellona. Non voglio volutamente scrivere cose dolorose, avete capito tutti che ho avuto tanto da loro e avrete anche capito il dolore di quando mi hanno lasciato. Sabato scorso Maya se n’è andata, Manuela e Isabel se la ricorderanno così, come una cagnolona con occhi grandi e profondi, in grado di capire al volo lo stato d’animo di chi aveva davanti, una compagna di giochi e di risate, mangiacuscini, amante delle corse sulla neve e che anche nei momenti più tristi, trovava sempre il modo di farle ridere.
Wally, Cip, Totò, Pedro e anche il coniglio Axel ci sono ancora a rallegrare ogni tanto le mie giornate.
Con queste parole ho voluto ricordarli tutti insieme, su in cielo a giocare tra i meravigliosi prati verdi che Dio ha tenuto solo per loro, dove la sofferenza non c’è più e sono liberi di rincorrersi e abbaiare. Li RINGRAZIO TUTTI per l’AMORE che mi hanno dato, sono tutti nel mio cuore e lì rimarranno.
Ho parlato di cani, ma ci sono anche dei gatti, dei criceti e dei cavalli nel mio cuore… Ve lo racconto la prossima volta!!
Pedro Cip Axel
Shake your mind!
Annalena

Una lettera per te, ma non solo...

“Non è mai troppo tardi per un nuovo inizio”
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