
La danza della libertà
Mi capita spesso di ricercare l’etimologia delle parole per scoprirne la loro storia ed evoluzione, e di conseguenza il loro significato.
Da dove nasce la parola LIBERTA’?

Facendo un po’ di ricerca posso convenire che l’etimologia della parola libertà è da ricondursi al latino libertas, a sua volta derivata da liber = uomo legalmente libero cioè il contrario del servus, lo schiavo.
Da notare che libertà ha la stessa radice lib- che ritroviamo in altre parole come libidine, libare tutte parole che rimandano all’idea di piacere, di gradimento. Libertà è quindi la condizione di chi può decidere a suo piacere della propria persona, di chi può godere della propria autodeterminazione.
È un termine che, al giorno, d’oggi si riferisce e caratterizza tantissime sfaccettature della vita e della persona. Non sapevo si collegasse all’idea di piacere, di gradimento. Ho scoperto una cosa in più!
Penso che fare ciò che ci piace è il massimo grado di libertà che un individuo possa esprimere. Operare scelte che non siano condizionate da nulla e da nessuno, non è scontato e sembra apparentemente così semplice.
Ci sarebbero tantissime analisi, e aggiungerei anche complesse, da poter fare sul concetto di libertà ma vorrei esprimere la mia idea di libertà in modo semplice e personale.

Nella mia percezione e vissuto connetto la danza e i suoi movimenti come un modo per esprimere la mia libertà, inoltre rispecchia proprio il mio concetto di piacere. Adoro ballare!

Quando ero bambina ho provato credo tutti gli sport possibili senza trovarne mai uno che mi coinvolgesse, fino a quando ho scelto la danza.
E così è cresciuta la mia passione per questa disciplina. Per anni ho seguito corsi in cui imparavo attraverso delle coreografie a muovermi, ad ascoltare il ritmo, interiorizzarlo e una volta acquisito regalarlo nuovamente all’ esterno, per me e per coloro che lo avrebbero guardato.
La danza è un mezzo di comunicazione. Non servono le parole. Il bisogno di esprimersi si traduce nei movimenti, e nelle emozioni che provi mentre li esegui.
Ora non seguo più un corso di danza ma essa rimane parte costante della mia vita. È lo strumento per liberare le mie emozioni, felicità, incazzatura, rabbia, gioia, tristezza. Quando sento che sono satura, accendo la musica e ballo. Mi libero di ciò che sento all’interno, lo butto all’esterno.

Danzo la libertà di esprimere me stessa, priva di costrizioni e giudizi. È catartico, ve lo assicuro!
Shake your Mind
Martina

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