
L’emozione della bellezza
Questi due mesi, in cui sono stata in casa, sono stati utili per riflettere su ciò che mi circonda. Sul contesto in cui vivo. Quante volte mi sono detta, che bello se…
Usiamo spesso la parola bello, e le sue varie articolazioni, per esprimerci. Ma cosa significa per ognuno di noi? La bellezza è sicuramente un concetto soggettivo. Sono tantissimi gli argomenti a cui si può connettere.
Per me la bellezza è un’emozione. È qualcosa che mi fa sorridere, che mi attiva quando la percepisco con i sensi e mi rende serena quando la ritrovo nei ricordi.
Una delle affinità che ho sicuramente con Michele è lo scambio di pensieri, concetti e parole riguardo l’arte. È una passione comune e attraverso la sua esperienza e il suo occhio ho la possibilità di imparare molto. Quando ho iniziato a parlargli del mio nuovo articolo per il blog mi ha fatto accendere la lampadina ricordandomi due grandi artisti: Christo e Jeanne Claude.

Mi ispiro alle loro opere per raccontarvi questo mio nuovo processo di svelamento della bellezza che sto vivendo.
Christo nasce in Bulgaria il 13 Giugno 1935, Jeanne Claude nasce in Marocco il 13 Giugno 1935. Sono connessi fin dalla nascita, gemelli di segno e direi di fatto. Un legame destinato ad ESSERE! Si incontrano nel 1958 a Parigi e dopo due anni nasce Cyril.

È del 1961 la loro prima collaborazione nel porto di Colonia a cui segue l’anno seguente a Parigi la loro prima opera monumentale: Rideau de Fer (Cortina di ferro), un muro di barili d’olio a bloccare rue Visconti, nei pressi della Senna, in segno di protesta al muro di Berlino. Emigrati negli Stati Uniti nel 1964, cominciano a realizzare dei progetti di ampio respiro, intervenendo in maniera diretta quanto effimera su edifici, monumenti o paesaggi interi.

Successivamente il loro stile artistico diventa inconfondibile. Cominciano a impacchettare e imballare interi pezzi di paesaggio urbano e naturale con funi e teloni di nylon grigio/argento. ecco il link del loro sito ufficiale per scoprire le loro opere: christoandjeanneclaude
Sono i maestri della “Land Art”, un’arte che è un po’ poesia e un po’ sogno, sicuramente è molto impattante. Perché lo fanno? Queste installazioni vogliono ricordare il valore che di ciò che viene occultato.
Credo sia un messaggio molto significativo. Nelle nostre vite frenetiche, sempre di corsa è molto facile dare per scontata l’esistenza di un paesaggio, di un oggetto, di una persona. Ma se questi fossero improvvisamente nascosti? Se tutto d’un tratto ci fossero tolti dai nostri sensi? È uno shock, un po’ come ciò che abbiamo vissuto dovendo privarci della nostra libertà di uscire.
Interpreto le opere di Christo e Jeanne Claude come un monito ad apprezzare nel profondo tutti quei dettagli, dal più piccolo al più grande, che compongono la mia vita. L’utilizzo dei drappeggi per nascondere si inserisce nella ricerca di voler conferire un nuovo significato all’oggetto in questione. Un linguaggio visuale e poetico, che alimenta il mistero per poi riportare l’attenzione sulla sua importanza.
Questo lockdown mi ha portata a costruirmi una nuova quotidianità, ci sono stati giorni più difficili ma ho provato e ho scoperto quali cose belle abbiano riempito le mie giornate. Nonostante tutto. Vi faccio un esempio. Sto lavorando, fortunatamente, da casa e ho un meraviglioso albero di limone sempre di fronte a me che mi tiene compagnia quando ho bisogno di pensare. Illuminato dal sole è ancora più bello! Guardarlo mi ricorda di quanto sia meravigliosa la natura e del rispetto che le dobbiamo 🙂 .
Un percorso (obbligato) che mi ha quindi portata ad apprezzare in una chiave nuova ciò che ho vissuto all’interno della mia casa. E nello stesso tempo, realizzare cosa più mi è mancato. Questo processo per me è stato utile per apprezzare la bellezza di ciò che per questi mesi mi è stato improvvisamente tolto dalla vista, e dai miei altri sensi. Come se tutto fosse stato impacchettato, che sia un oggetto materiale o un concetto astratto.
Quale bellezza mi è più mancata dell’esterno? Senza dubbio la bellezza di camminare! Amo camminare, in città, in montagna, in ogni luogo. Al mio ritmo, respiro dopo respiro osservando ciò che mi circonda.

E ogni volta che uscirò nuovamente sono sicura che non darò nulla per scontato e che la bellezza sarà più grande ed emozionante!
Shake your Mind
Martina

La bellezza dei nostri difetti

Il Piccolo e il Grande Cosmo
Potrebbe anche piacerti

Viaggiare…è sempre una buona idea…♥
25 Giugno 2018
Oltre la casa: l’abitare collaborativo
20 Maggio 2019