
I CARE: mi importa di te!
I CARE
Ci teniamo oggi a raccontare e condividere con voi il bellissimo incontro che abbiamo organizzato in una scuola del nostro territorio. Siamo state invitate dall’istituto di scuola secondaria di primo grado Don Milani (Seregno – MB) a presentare ai ragazzi delle classi terze il nostro blog e il nostro percorso formativo. Questo incontro rientrava in un progetto legato all’orientamento, poichè gli studenti in questo periodo hanno fatto un passo importante per iniziare a costruire il loro prezioso futuro: la scelta della scuola superiore. Come avrete sicuramente capito leggendo i nostri articoli, ognuna di noi ha un’esperienza formativa, lavorativa, personale molto differente. Dopo un momento di condivisione e riflessione su come organizzare l’incontro, ci siamo accordate su un terreno comune. Il motivo della nostra presenza a scuola non sarebbe stato quello di ricordare ai ragazzi l’importanza della scelta che avevano compiuto, quanto di raccontare diverse storie di vita. Abbiamo raccontato il nostro percorso, i nostri dubbi, le nostre scoperte, i nostri desideri. Chi dice che per avere successo nella vita si debba per forza percorrere una strada lineare? Chi dice che dagli errori non possa nascere qualcosa di buono? Noi abbiamo voluto portare diversi esempi di vita.
Durante il nostro intervento avevamo alle spalle un telo sul quale era proiettato un video che faceva vedere ai ragazzi la struttura e l’organizzazione del nostro blog. Sappiamo quanto l’immagine risulti spesso più intuitiva e di comprensione immediata rispetto alla parola. Infatti i loro occhi non hanno esitato a concentrarsi proprio sulle immagini proiettate alle nostre spalle. Non abbiamo utilizzato dei criteri precisi per decidere quali immagini proiettare, ma una ha colpito nel segno.
Al termine della nostra presentazione lasciamo uno spazio alle domande. Come accade quasi sempre, i ragazzi iniziano a guardarsi intorno e i professori cercano qualche segnale che faccia capire che potrebbe essere in arrivo una domanda. “Non siate timidi”, diciamo al giovane pubblico. Una mano inizia ad alzarsi lentamente e le danze hanno inizio. Perché hai scelto di andare lo stesso in quella scuola anche se sapevi che non ti sarebbe piaciuta? Quanto è durata la collaborazione con la tua amica? Mi potresti dire il nome del tuo brand? La domanda che viene posta ad Alessia apre uno spazio di riflessione da cui si è generato un incontro: puoi spiegarmi perché in un articolo hai scritto I CARE?
Non so se lo sapete, ma “I CARE” era il motto di Don Milani: “HO A CUORE, CI TENGO, MI INTERESSA“. Alessia spiega ai ragazzi il motivo di questo articolo che aveva pubblicato. Se ve lo siete perso e avete voglia di approfondire, qui troverete disegni, emozioni e conoscerete una maestra che ha accolto a pieno il messaggio di Don Milani e ha cura della didattica. Un altro ragazzo alza la mano. “Bene, un’altra domanda”, pensiamo noi. Invece no, nessuna domanda. Questo ragazzo ci racconta la sua storia.
“Ciao, mi chiamo Daniel. La nostra scuola ha indetto un concorso per gli alunni delle classi terze perché dobbiamo realizzare un murale all’esterno della nostra scuola per abbellirla. Io ho vinto il concorso e questo è il mio lavoro. Mi sono ispirato a Banksy. Il tema era proprio I CARE”.



Tutte noi abbiamo apprezzato la tenacia, la consapevolezza, l’impegno di Daniel che, nonostante la timidezza, ha preso il microfono per raccontarci il suo successo. Con queste parole ci viene presentato questo giovane artista:
“Daniel è un alunno molto interessato alle materie scientifiche (la scelta della luna) e capace di grandi riflessioni. La luna, grande metafora dei desideri, dei sogni irrealizzabili, si raggiunge se ci si crede. La bambina con il palloncino, simbolo della speranza e della libertà, che nel murale di Banksy vuole superare il muro della Cisgiordania, viene così interpretato da Daniel: è il grande desiderio di sapere, nelle conoscenze e nelle abilità, il saper fare, con la consapevolezza di essere artefice del proprio percorso di vita e raggiungere così il proprio sogno rappresentato dalla luna”.
Di fronte a questa bellezza non potevamo certo girare le spalle. Questo articolo nasce da un nostro desiderio di condividere con voi i nostri piccoli successi di giovani blogger. Il progetto di portare la nostra esperienza all’interno delle mura scolastiche, pensiamo possa avere un valore formativo non solo per chi ascolta le nostre parole, ma anche per noi che veniamo interrogate sui motivi per cui ci siamo trovate a condividere questo progetto. Daniel ci ha fatto capire che le nostre intenzioni generano qualcosa di buono.
Allora così come la bambina disegnata da Daniel che vola con il palloncino crede che “volere è potere”, così anche noi ci impegniamo a metterci in gioco in modo umile e consapevole, nella convinzione che dai buoni propositi nasca la vera bellezza.
Shake your mind
Alessia , Antonella, Carlotta, Martina, Paola

LA CITTA' SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITA'

IO DISLESSICO MI RACCONTO
Potrebbe anche piacerti

PAESE CHE VAI…CASA CHE TROVI!
29 Luglio 2019
NONNA TI VA DI BALLARE?
3 Luglio 2020