
A NATALE PUOI!
Quanti di voi farebbero qualsiasi cosa pur di poter tornare bambini e rivivere di nuovo il Natale come solo da piccoli lo si viveva?
Io posso dire di aver vissuto dei Natali d’incanto grazie ai miei genitori, ma al giorno d’oggi i bambini sono furbissimi e si sa, scoprono immediatamente nonni, zii o papà travestiti da Babbo Natale…quindi quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare! Adulti, Bisogna essere più creativi non arrendetevi…l’Obiettivo? creare suspance e magia per i piu’ piccoli ma perchè poi, mi volete dire che anche i grandi non ne gioiscono in egual modo?!?
Vi racconto il mio Natale da piccola, emozionandomi anche un po’, dandovi, spero, spunti e idee e perchè no, facendovi tornare magari indietro come faccio io ogni volta che ci ripenso… <3
Il tutto partiva, ovviamente come da rito, dalla stesura della LETTERINA!
Con mamma Simo e mio fratello Manuel si partiva addirittura dalla scelta della carta e della busta, si andava spesso a comprarla appositamente. Doveva essere spaziosa, carina e un po’ sfarzosa, cioè alla fine era per il Signor Babbo Natale non per chiunque, e doveva essere notata tra miliardi di letterine…l’impegno era al massimo!
Scelta la carta, la serata si svolgeva intorno al tavolone in salotto, imbandito di pennarelli e matite colorate, stampini e polverine glitterate.
Sembravamo dei designer o degli architetti al lavoro. ahahaha
Si faceva addirittura una bozza su un foglio di prova, per poi trasferire le idee definitive sul foglio della Lettera.
C’era ovviamente un saluto d’introduzione seguito da qualche complimento a Babbo Natale, perchè insomma, si sa, i bambini sanno come ottenere ciò che vogliono 😉
I desideri elencati volutamente in ordine d’importanza del dono richiesto e infine auto-elogi che stavano a confermare che ce li meritavamo quei regali! Ahahaha 🙂
NB. La stesura di una letterina, stimola la fantasia, stimola a valutare ed esprimere i desideri dando delle priorità e anche il formulare grammaticalmente un concetto sensato.
Se volete renderlo più realistico potete portare con voi i vostri bambini e imbucare la letterina in posta da inviare direttamente al Polo Nord indirizzandola qui:
325 S. Santa Claus Lane, North Pole, AK 99705
Inviata la letterina ovviamente, partiva il conto alla rovescia, un percorso di giorni fatto da calendari dell’avvento che mai venivano rispettati, caselle di cioccolato mangiate di nascosto e richiuse alla bell’e meglio o riempite con la stessa carta dei cioccolatini di cui ci si era abbuffati per tentare di non essere scoperti.
Giorni in cui il rito era “Mamma facciamo i lavoretti?”
…come se già per tenerci buoni non si inventava tutte le sere qualche cosa manuale in cui tenerci occupati…;)
Entravano quindi in gioco scatoloni finora rinchiusi nelle cantine, ripieni di pigne, tempere, plastiline e qualsiasi oggetto fosse piccolo da entrare nello scatolone per essere usato come decoro.
I gusci di noci facevano di certo da protagonisti, venivano riutilizzati per decori all’albero di Natale, riempiti con Das o Plastiline dove ci si incastonavano gusci di pistacchi per fare dei visi o ci si inseriva piccoli giochini recuperati dagli ovetti Kinder.
Un poco di colla, qualche pezzuolina , fili di lana, pennarelli e l’addobbo HomeMade era fatto.
Ore ed ore impegnati a creare senza fiatare, armonia intorno ad un tavolo e alla fine tutti soddisfatti guardavamo i lavori finiti.
Terminato il CountDown ecco arrivare la notte della vigilia di Natale.
Il momento tanto atteso era giunto.
Fremevamo all’idea e ovviamente era l’unica sera che ci si convinceva di andare a letto presto cosìcchè la mattina sarebbe arrivata prima.
Mamma Simo sfoderava un’ultima ma non ultima scenografia essenziale del nostro Natale.
I preparativi rifocillanti per Babbo Natale e le Sue Renne, che sarebbero di certo arrivati stanchi e affamati dal viaggio quella notte.
Era come preparare una cena ad uno di famiglia, c’era la cura nel dettaglio e l’amore dell’attesa del Suo arrivo ma anche la semplicità e la genuinità.
Davanti alla finestra del balcone, dove parcheggiava la slitta per riporre i nostri doni in salotto, si preparava il banchetto.
Un tagliere con pane e salame ed un bicchiere di vino rosso pronto per Babbo Natale e una ciotola di latte per le Renne.
Tutto era pronto, la finestra socchiusa quella sera per permettere di far entrare la magia e finalmente eravamo pronti per andare a nanna.
Qui viene il bello….
Mamma Simo, nel cuore della notte, in punta di piedi, si alzava e…
un morso al pane e salame sbriciolando sul tagliere, una bevutina di vino gocciolando qua e là, spargeva del fieno sul bordo finestra, rovesciava un po’ di latte sul pavimento e, pucciando le dita nel latte, disegnava delle orme di zoccoli per terra e tornava a letto.
Ecco creata la magia.
Potete immaginare le nostre urla al risveglio , vedendo tutto quel disastro combinato da Babbo Natale e Le Sue Renne?
“Mamma Papà , ha morsicato il pane e salame che gli abbiamo preparato, Lui è stato qui”
“Alle Renne è piaciuto il latte guarda che monelle l’hanno tutto rovesciato con le zampe”
“ wow che regali grossi ma come hanno fatto a portarli sulla slitta”
Urla, versi e Urla ancora, risate, salti e abbracci, esclamazioni eccitate ed entusiasmo a fior di pelle…
ricordo mio fratello che più piccolo mi tirava dalla manica del pigiama e guardandomi dal basso con quei suoi occhioni mi disse “Tata guaLda (non sapeva dire bene la R) c’è il fieno sul tappeto gli è caduto dal pelo alla Renna mentre beveva il latte”
Mio papa’ nel mentre filmava tutto con una cinepresa gigante che si posizionava sulla spalla e ancora oggi possiamo godere di questi ricordi come se fossero stati ieri, perciò posso dirvi che nulla è inventato, questa magia è tutta realizzabile davvero e il risultato è impagabile e imparagonabile.
Un bambino che crede nel Natale ha un’infanzia più felice e avrà un bagaglio di ricordi altrettanto felici per quando sarà adulto.
Siate fantasiosi, se porrete l’attenzione sul creare emozioni a chi vi sta intorno, si baderà molto meno ai doni materiali e molto di più al valore di quel momento condiviso insieme.
A tal proposito, Elton John e la Sua “Your song” che dal 1970 ci fa venire i brividi, protagonisti di questo meraviglioso Spot , assolutamente da vedere se ancora non avete avuto il piacere 🙂
– Alcuni regali sono più che semplici regali –
Sii Magico, a Natale, anche tu, che ormai sei grande, Puoi.
-Giada-
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