
SOS Tessuti: quali scegliere e come riconoscerli
Una sera di qualche tempo fa, chiacchierando con un’amica, finiamo a parlare di tessuti: “Sai, sono entrata in un negozietto carino in centro, alla fine non ho comprato niente ma, mentre ero in camerino, è entrata una signora è ha chiesto un abitino leggero e comodo per l’estate. La proprietaria le ha portato un vestito ma non andava bene perché le ha detto che non lo voleva sintetico”. – “Ma in che tessuto era fatto?” – “Non mi ricordo, però la titolare del negozio ha replicato dicendole che non era sintetico ma tutto naturale!” – “Ha detto per caso viscosa?” – “Sì, ecco, le ha proprio detto che era in viscosa, che è un tessuto naturale. Ma è vero?”.
Ho voluto riportare questo esempio perché in quel negozio sareste potuti esserci voi, e quanti avrebbero saputo dire se la viscosa fosse un tessuto naturale o sintetico? Purtroppo c’è tanta confusione in merito, non solo riguardo la viscosa ma in generale sull’origine delle fibre. Questo perché spesso gli addetti al settore forniscono informazioni poco corrette o vaghe, solo per convincere all’acquisto, il consumatore si fida e quasi mai verifica. Inoltre, chi si impegna a leggere le etichette di composizione prima di comprare qualcosa s’imbatte in termini non sempre di facile comprensione, soprattutto per chi non fa shopping così spesso.
Ma per diventare dei consumatori consapevoli e responsabili è bene sapere poche nozioni base, giusto per evitare di trovarsi in situazioni come quella appena raccontata e non saperla gestire. So che alcuni di voi staranno pensando “Si va bene ma parliamo solo di tessuti, uno vale l’altro” e invece no… perché, rifletteteci un attimo, cosa indossate tutti i giorni tutto il giorno? e con cosa vi asciugate dopo la doccia o dopo una bella nuotata al mare? (si vede che non vedo l’ora di andare in vacanza eh?) e ancora dove appoggiate testa e corpo durante la notte? La risposta è una sola, che siano abiti, asciugamani o lenzuola, stiamo sempre parlando di TESSUTI. Ognuno dei quali però ha delle proprietà, delle qualità e dei difetti e se non si sa scegliere bene ci si ritrova ad avere troppo freddo o caldo, a sudare eccessivamente (la regola del più sudi e più sai di fresco vale solo per la modella della pubblicità) e anche a spendere una cifra considerevole per un maglione di lana per poi scoprire essere il 70% acrilico.Inizialmente potrà sembrare noioso e difficile ricordarsi tutto, ma alla fine vedrete che sarà sempre più facile e vi sentirete ancora più soddisfatti dopo ogni acquisto fatto con consapevolezza. Sì perché spendere 180€ per un cappotto 100% lana vergine made in Italy è diverso che spendere la stessa cifra per un cappotto 20% lana, 10% poliestere e 70% acrilico, made in PRC, o no? E non ditemi che il secondo cappotto costerebbe meno perché non è vero, anzi potrebbe costare anche di più! Non è un segreto che tra lana e acrilico o cotone e poliestere io preferisca le fibre naturali, ma in realtà,e ci tengo a sottolinearlo, faccio parte del team sostenibilità, quindi scelgo tutte quelle fibre che sia nella fase di produzione che nel ciclo di vita e poi di smaltimento, presentano maggiori caratteristiche sostenibili. E non pensate che tutti i tessuti naturali siano per forza sostenibili anzi, per fare un esempio, dietro al cotone fibra naturale per eccellenza, si celano verità scomode come l’inquinamento ambientale e lo sfruttamento dei lavoratori che arrivano a rischiare anche la vita. Per questo motivo ci tengo sempre a sottolineare che tutti i tessuti biologici sono naturali ma non tutti i tessuti naturali sono biologici!
Lo so, può sembrare complicato, ma per darvi una mano a districare questa rete di fibre è da qualche tempo che lavoro ad una mini guida, perché spesso on line le informazioni sono confuse e incomplete, così ho messo insieme tutto quello che ho studiato in università, alcuni libri di testo più recenti e aggiornati e poi dalla mia parte ho un fidanzato chimico che con pazienza mi ha spiegato quei procedimenti più o meno complessi che non sono proprio di immediata comprensione. Ho cercato di scrivere in modo semplice e completo e spero proprio che vi sarà d’aiuto.Potete scaricarla gratuitamente per averla sempre a portata di mano!
Ok ma alla fine la viscosa? E’ una fibra naturale o sintetica? Cliccate qui per scoprirlo!
-Shake your Mind-
Carlotta

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