
Eco-casette sotto le stelle
Ammettetelo, settimana scorsa Giada con il suo articolo (se per caso non lo aveste letto ecco qui il link Viaggiare) ci ha trasmesso una gran voglia di partire! Staccare la spina dal nostro trantran quotidiano e dedicare un momento per noi stessi, per rilassarci, godere di nuovi posti e divertirci, emozioni che solo un viaggio può scaturire!
Anche fuggire solo per un week end è rigenerante ed io a inizio Giugno, per il fine settimana del mio compleanno, sono stata letteralmente rapita, bendata e condotta verso una destinazione sconosciuta…o almeno lo credevo. Con me il gioco è molto facile perché a differenza di Michele che ha mangiato un navigatore quando era piccolo, il mio senso dell’orientamento è pari a zero. Solo Google Maps può salvarmi!
L’occasione della nostra breve fuga era speciale ed il motivo della scelta di quel luogo ancora di più. Diciamo che sono stati raggiunti livelli di romanticismo inenarrabili che mi possono bastare per i prossimi dieci anni.
La sveglia del sabato mattina è alle 8 -trauma-, colazione veloce al bar sotto casa e si parte! I primi 45 minuti per me sono al buio totale, riesco solo a capire la strada per le prime quattro curve poi… persa completamente. La luce del sole torna a risplendere sul mio volto una volta giunti in autostrada, verso quale punto cardinale del mondo non lo so.
Inizio ad assillare Michele con mille domande cui ovviamente può solo rispondere o si o no tant’è che anche lui ad un certo punto non si capacita di come non abbia ancora capito dove stiamo andando. E magicamente l’epiphany, l’illuminazione, la rivelazione! Meno male, perché esattamente 10 minuti dopo aver realizzato quale sia la destinazione parcheggiamo. Siamo a Ceresole Reale, nella valle che si estende tra il Piemonte, la Valle D’Aosta e la Francia.
Questo luogo è stato speciale per noi perché è qui che abbiamo trascorso la nostra prima vacanza insieme e lo sarà per sempre.
Ho imparato ad amare la montagna fin da piccola, con la mia famiglia abbiamo trascorso tante vacanze sulle Dolomiti le quali mi hanno insegnato ad apprezzare la natura, la sua maestosità e la sua forza.
Già super felice ed emozionata di essere lì, dopo una giornata a passeggiare intorno al lago, giunge il momento di fare il check-in in albergo. Albergo? Ed ecco la seconda sorpresa e il motivo per cui ho scelto di scrivere questa lunga premessa.
In questo articolo, infatti, mi piacerebbe farvi scoprire un incantevole luogo di pernottamento per le vostre vacanze in montagna. La prenotazione per il nostro week-end fuori porta è presso il “Camping Casa Bianca” di Ceresole Reale, nel cuore del Parco Nazionale Gran Paradiso.
Il campeggio è immerso nella natura più selvaggia, tra le famose pareti di arrampicata del Sergent e del Caporal e la vista delle Alpi. Il valore aggiunto di questa struttura però, e sono lieta di parlarvene, è la scelta attenta e incisiva di rendere la sua ospitalità più sostenibile, in modo da ridurre l’impatto ambientale. Ognuno può portare la propria tenda oppure trascorrere la notte in queste graziose casette chiamate POD. Sono delle case prefabbricate in legno totalmente ecologiche, costruite con materiali naturali pur rimanendo sempre confortevoli e spaziose. Sono fornite di elettricità, di riscaldamento, e possono accogliere da 3 fino a 8 campeggiatori secondo i modelli e secondo l’arredamento interno proposto.



Si inseriscono armoniosamente nell’ambiente e si installano e spostano facilmente. Che dire, io sono rimasta senza parole! Non avevo mai dormito in una casetta di legno 🙂
Oltre all’offerta del tipo di alloggio, Camping Casa Bianca, gestito egregiamente e con tanto entusiasmo da Danilo, mette in atto una serie di azioni concrete quali: l’utilizzo di energia rinnovabile attraverso i pannelli fotovoltaici e solari termici, un costante monitoraggio dei consumi energetici e idrici per una riduzione degli sprechi, opera per sensibilizzare gli ospiti proponendo comportamenti che possano fare la differenza come osservare la raccolta differenziata, fare una doccia che duri poco e quindi ECO (in 5 minuti si consumano fino 60 litri di acqua ed energia). Come è ben chiaro tutto è organizzato e proposto secondo un’ottica sostenibile, che rispetta l’ambiente e la natura. Credo che attualmente questi siano valori importanti per la vita di ognuno di noi.
Rimanendo in tema di viaggi che abbiano un’impronta etica e sostenibile vi segnalo questo sito che ho scoperto da poco grazie alla mia collega Elena: Viaggi&Miraggi. E’ un portale che propone tante tipologie di viaggio per un turismo responsabile. Questo è un approccio turistico che pone la massima attenzione verso l’ambiente e la cultura del paese visitato. Nasce per arginare e correggere le storture del turismo industriale di massa, votato al “saccheggio” dei paesi, soprattutto quelli in via di sviluppo, e finisce per diventare una modalità di viaggio replicabile ovunque, anche nei territori vicini a casa. E’ un turismo al fianco delle persone, che valorizza e conferisce dignità agli operatori locali. Pone al centro le culture, sviluppando la capacità di saperle leggere, confrontandosi con l’altro attraverso lo scambio e il riconoscimento. E’ etico, equo ed ecologico. Rispetta l’ambiente e ricerca il giusto equilibrio tra le attività umane e la natura che le circonda.
Al camping Casa Bianca credo di aver trovato un po’ di tutto ciò ed è stata una scoperta bellissima. Ogni viaggio ci lascia un ricordo o si incide per svariate ragioni inesorabilmente nel nostro cuore. Questo campeggio ecosostenibile è entrato alla velocità della luce nel cuore mio e di Michele perché ha fatto da cornice ad un momento magico, non poteva esserci luogo migliore… ma questa è un’altra storia.
Vi consiglio quindi di prendere un po’ di ingredienti dell’articolo di Giada, qualcuno del mio, shakerare tutto insieme per bene e VIAGGIARE!
Buona Estate! Ah, fateci sapere dove andate!!
-Shake your mind-
Martina
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Viaggiare...è sempre una buona idea...♥
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