
L’ARTE DI GUARDARE L’ARTE
Il giorno 18 Maggio dal 1977, su iniziativa dell’ ICOM (International Council Of Museums), si festeggia la Giornata Internazionale dei Musei. L’obiettivo di questa giornata è aumentare la consapevolezza del fatto che:
“i Musei sono un importante strumento di scambio fra culture diverse, di arricchimento culturale e di sviluppo della comprensione reciproca, della cooperazione e della pace fra i popoli”.
L’International Museums Day 2018 ha come tema:
“MUSEI IPERCONNESSI: NUOVI APPROCCI, NUOVO PUBBLICO”.
Cos’è l’iperconnettività?
Semplicemente è un termine che indica i molteplici modi che abbiamo a disposizione per comunicare: i contatti di persona, il telefono, le email, la messaggistica istantanea, le piattaforme Web e i Social Media.
I musei negli ultimi anni hanno cavalcato l’onda di questi potentissimi mezzi di comunicazione, allineandosi perfettamente con la realtà social attuale. Un museo senza visitatori è destinato all’oblio ed è necessario che il visitatore sia messo al primo posto, facendo si che la mostra sia accessibile a tutti e rendendola il più appetibile possibile. Qualsiasi galleria ormai è presente sulla maggior parte delle piattaforme online, avendo così la possibilità di arrivare ad un numero vastissimo di persone, anche a chi non è solito andare per musei.
Instagram
il social per eccellenza dedicato alle immagini, ha accorciato notevolmente le distanze con il pubblico, rendendolo sempre partecipe e aggiornato su eventi, iniziative, nuove aperture e inaugurazioni. La semplicità, e al tempo stesso la forza, di una foto postata su instagram ha contribuito a far appassionare all’arte moltissime persone, magari prima totalmente disinteressate. Le bacheche social dei musei diventano delle storytelling e chi si ritrova a guardarle, magari per caso, vuole entrare a farne parte, incentivando così la visita al museo.
Queste nuove tecnologie fanno da supporto agli allestitori dei musei, che di recente hanno incominciato a trasformare la visita al museo in una vera e propria esperienza, che coinvolge a 360 gradi il pubblico. Lo scopo è quello di trasmettere alle persone un messaggio positivo, che le arricchisca in modo da poterla addirittura consigliare ad amici.
Un perfetto esempio è la mostra “FRIDA KHALO, Oltre il mito” , allestita al MUDEC di milano.
La mostra è stata inaugurata il 1 Febbraio 2018 e fino al 3 Giugno offre la possibilità di immergersi nella vita dell’artista messicana (se ancora non siete andati, ve la consiglio fortemente!). Non è una mostra di impostazione classica, ma assieme ai celebri quadri possiamo vedere i vestiti originali che indossava Frida, leggere i suoi pensieri nei diari, guardare fotografie e addirittura spezzoni di video della vita di Frida, in modo da entrare a pieno nella realtà dell’artista. Per tutto il tempo della visita sembrerà di essere trasportati in Messico, pur rimanendo sempre a Milano. È proprio questa l’esperienza di cui vi parlavo qualche riga qua sopra, la possibilità di fare un viaggio attraverso l’arte, lasciarsi trasportare dalle sensazioni, scoprire un’artista, e scoprirne anche il contesto per comprenderla meglio, farsi incuriosire da un’altra cultura e portarsi a casa un pezzettino dell’estro che contraddistingue Frida.
Mi piace pensare che sia nata un’ ARTE DI GUARDARE L’ARTE.
L’arte è immediata, è forte e trasversale, riesce ad arrivare senza filtri a chiunque, senza escludere nessuno, l’arte è empatia e condivisione. L’uomo per vivere ha bisogno di entrare in contatto con la realtà che lo circonda e il modo più rapido per suscitare in noi una reazione è vedere qualcosa che ci attrae.
Vi è mai capitato di rimanere senza parole davanti ad un quadro? Essere rapiti da uno sguardo, da un dettaglio o riconoscervi nel soggetto dipinto?
Il forte coinvolgimento emotivo davanti alla bellezza ha un nome e si chiama “SINDROME DI STENDHAL”, ma tranquilli, non è niente di preoccupante, è solo un temporaneo sovraeccitamento del sistema nervoso. Il nome del disturbo viene dallo scrittore francese Stendhal, pseudonimo di Marie-Henri Beyle che ne fu personalmente colpito:
“Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere.”
A volte abbiamo semplicemente bisogno di passare un pomeriggio fuori dalla routine e non avendo, ahimè, sempre la possibilità di prendere un biglietto e partire per chissà dove, andare a fare un “viaggio” immaginario e indossare i panni di “Gil” in “Midnight in Paris” potrebbe essere un perfetto escamotage per svoltare le vostre giornate!
Cari amici, il weekend è ormai alle porte, tantissimi musei vi stanno aspettando con diverse proposte fatte ad hoc per ogni visitatore.
Per i più piccoli:
- MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA, Milano
- MUDEC JUNIOR, uno spazio appositamente dedicato ai bambini all’interno del MUDEC, Milano
- TRIENNALE DESIGN MUSEUM per i bambini clicca QUI per leggere il programma delle attività.
Da non perdere:
- FRIDA KHALO, OLTRE IL MITO, Mudec Milano
- IMPRESSIONISMO E AVANGUARDIE. CAPOLAVORI DAL PHILADELPHIA MUSEUM OF ART, Palazzo Reale Milano
- HARRY POTTER – THE EXHIBITION, Fabbrica del Vapore Milano
- ICONS, mostra dedicata a Steve McCurry, Scuderie del Castello Visconteo a Pavia
- OUTFIT ‘900 , Palazzo Morando Milano
LO SAPEVI?
– Ogni PRIMA DOMENICA DEL MESEnon si paga il biglietto d’ingresso in tutti i musei statali!
– Se sei un neo 18enne, potrai sfruttare il bonus cultura per acquistare i biglietti del museo che preferisci!
Quindi cosa aspettate? Lasciatevi travolgere e stupire dal meraviglioso mondo dell’arte e…
Shake your Mind
Francesca
_______________________________________________________
MI PRESENTO!
Andiamo con ordine: mi chiamo Francesca e ho 21 anni.
Se devo usare tre aggettivi per descrivermi inizierei senza dubbio con chiacchierona, a tratti logorroica, testarda, nell’accezione negativa del termine, e sognatrice.
Non so ancora cosa vorrò fare da grande, sono affascinata dal mondo radiofonico e per iniziare a dare sfogo alle mie parole faccio parte di un programma di Radio Statale, la web radio di Unimi.
In attesa di capire cosa diventerò, frequento la facoltà di Beni Culturali, all’Università Statale di Milano, posto che amo. Mi sono avvicinata al mondo dell’arte, in ogni sua sfaccettatura piano piano, ma sono sempre più convinta che, assieme ai viaggi, sarà una costante nella mia vita.
Per farvi capire meglio chi sono e il mio mondo chiederò aiuto al mio amico René Magritte, il maggiore esponente del surrealismo, capace di trasformare in sogno il quotidiano. (Proprio partendo da un suo quadro, “Il tradimento delle immagini” è nato il mio nome di instagram @Cecinestpasmel e colgo la palla al balzo per dirvi di seguirmi!). L’artista ci spinge a osservare il mondo con occhi diversi, a stupirci di ciò che è apparentemente banale, a scavare sotto la superficie per scoprire che la realtà è molto più affascinante di quanto non appaia. Nel mio piccolo io cerco di vivere ogni giorno con questa voglia di scoprire chi e cosa mi circonda, in modo da mettere un po’ alla volta le linee e i colori per formare il mio, ancora sconosciuto, quadro della vita.
_______________________________________________________

HOUSE E-MOTION
Potrebbe anche piacerti

L’housing sociale: la nuova frontiera dell’abitare tra sperimentazione e innovazione
26 Marzo 2018
Mio padre mi diceva che ero un’handiScappata!
16 Dicembre 2019