
La forza delle mamme!!!
Domenica vivrò la mia prima festa della mamma, anzi la seconda perché l’anno scorso di questi tempi era già abbastanza evidente che sarei diventata mamma…
Chi saranno dunque le protagoniste dell’articolo di oggi? Le mamme ovviamente!!
In realtà anche il mio precedente articolo trattava di mamme, in particolare della loro tutela in quanto lavoratrici, se ve lo siete persi ecco il link.
Oggi invece condividerò con voi alcuni aspetti dell’essere mamma e le mie relative considerazioni, siete pronti?
Innanzitutto comincerei con l’avvisare le future mamme che sicuramente riceveranno tante congratulazioni, entusiasmo ed affetto dalla maggior parte delle persone a loro care, ma state in guardia che non mancherà il parente, l’amico o il conoscente di turno che vi omaggerà con la brillante uscita:
“Ah beh, hai finito di star bene…”
O le più gettonate varianti: “sei consapevole che non dormirai mai più fino a tarda mattina?”, “Scordati di uscire la sera”, “dimenticati di continuare a viaggiare”.
Non prendetevela, sorridetegli e… poi mettete fine alla relazione con loro!!
No dai scherzo, di solito queste uscite non vengono fatte con cattiveria ed è vero che un bimbo, soprattutto nei primi mesi di vita, monopolizza il nostro tempo e il nostro sonno, ma si tratta di un periodo limitato e, a nove mesi dalla nascita della mia bambina, io resto dell’idea che non siano i figli ad impedire ai genitori di uscire e viaggiare, ma siano piuttosto i genitori ad usare i figli per giustificare la loro pigrizia
Lo ammetto, l’ho fatto anch’io… I nostri bambini sono loro malgrado degli ottimi alibi per non fare cose, semplicemente perché non si ha voglia di farle. Per esempio se un amico ci invita fuori a cena e noi gli diciamo che non ci va di uscire, con tutta probabilità lui tenterà di convincerci, se invece gli diciamo che non possiamo a causa del bimbo non oserà insistere.
E come commentare il terrorismo a cui sono spesso sottoposte le donne riguardo al parto? Chi di noi non si è sentita raccontare da qualcuno, almeno una volta, di quell’amica dell’amica che ha avuto un parto da incubo?
Che dire, che il parto non sia una passeggiata è cosa risaputa, ma ribadisco quello che ho scritto nel mio primo articolo: forza e coraggio sono qualità proprie delle donne ed il parto ne è l’emblema, perché in quel momento le donne mostrano, prima di tutto a loro stesse, quanta energia, forza e coraggio siano capaci di tirar fuori per amore… per la vita!!
Le mamme mostrano la loro forza anche nella gestione famigliare, molte fra loro sono lavoratrici e tra mille salti mortali organizzano le attività di tutti i membri della famiglia, facendosi spesso carico, da sole, di tutto quello che ne comporta. Nemmeno sembrano rendersi conto di quanto facciano e anzi si dispiacciono di non riuscire a fare tutto alla perfezione, invece mamme dovreste imparare a lasciar correre e concentrarvi solo sulle cose davvero essenziali tutelando la vostra salute mentale!
Un fattore importante cui devono sovente far fronte le mamme infine è che, indipendentemente dal legame o grado di parentela, tutti si sentono in diritto di dire la loro sul vostro modo di essere mamme:
Se allatti non sta bene allattare in pubblico, se non allatti “Che peccato, come mai?”
Se lo tieni troppo in braccio lo vizi, se lo fai piangere per qualche secondo “Povera creatura, che madre snaturata!”
Se dorme nel lettone: “Ma sei matta, non lo stacchi più e poi non hai paura della Sids?”
Se dorme nella sua cameretta: “Cucciolo, ma non ti vengono i sensi di colpa?”
Insomma qualunque cosa facciate mamme ci sarà sempre qualcuno che avrà qualcosa da ridire sul modo in cui lo fate e a volte, spiegare le vostre ragioni sarà fiato sprecato, perciò ascoltate tutti i consigli, che magari qualcuno tra questi si rivelerà anche utile, ma seguite sempre le vostre sensazioni che saranno quelle più giuste per i vostri figli!
Parola di mamma
-Shake your Mind-
Paola

Il nostro biglietto da visita.. Le mani

Cambio dell’armadio: come farlo con il sorriso!
Potrebbe anche piacerti

La storia di Ornella
29 Aprile 2022
Una lettera per te, ma non solo…
8 Marzo 2021