
Buon 8 marzo a tutte le DONNE!!
Oggi, come l’8 marzo di ogni anno, ricorre la Festa della Donna o, più precisamente la Giornata Internazionale della Donna.
Questo blog è il frutto della collaborazione di sei donne e probabilmente vi aspettavate un nostro articolo in uscita oggi, dico bene?
Quasi certamente avreste anche scommesso sul contenuto: perché si festeggia l’8 marzo?
Infatti, ve lo confesso, in un primo momento ho pensato anch’io di scrivere un articolo sulla storia di questa data particolare, ma credo si sarebbe trattato di nozioni conosciute, magari già viste in rete e/o lette sui quotidiani oggi stesso, o negli anni passati.
Perciò io oggi omaggerò le donne iniziando a raccontarvi una storia:
C’era una volta una ragazza dai capelli ricci e rossi che amava molto disegnare. Si chiamava Brenda. A quindici anni, Brenda chiamò gli studi della Walt Disney. «Sono molto brava a disegnare» disse. «Potete darmi un lavoro?» Le risposero di riprovarci quando sarebbe stata più grande, e dopo la formazione giusta. Brenda fece proprio così. Studiò animazione all’università e qualche anno più tardi si ritrovò dove aveva sempre sognato: in uno studio di Los Angeles, a lavorare sui film di animazione della Disney. Scoprì molto presto di essere una delle pochissime donne ad avere quel ruolo nell’azienda. «Fu allora che compresi come mai le principesse della Disney erano così inermi: erano state tutte create dagli uomini» ricorda. Così giurò a se stessa che avrebbe creato un nuovo tipo di principessa: forte, indipendente e ribelle. «Ribelle?» pensò. «Non è un titolo magnifico per un film?» La principessa Merida del film Ribelle è tutto fuorché indifesa. È un’arciera eccezionale, corre al galoppo con il suo cavallo, lotta con gli orsi e vive avventure straordinarie. Per il suo personaggio, Brenda si ispirò a sua figlia Emma, una bambina forte e libera proprio come la sua mamma! «È lei la mia Merida» dice «… e io la adoro.» Con questo film, Brenda ha vinto un Oscar e un Golden Globe, ma ha lavorato anche a molti altri film premiati, come La bella e la Bestia, La Sirenetta e il Re Leone. Con Il Principe d’Egitto, inoltre, è stata la prima donna a dirigere un film d’animazione per una delle maggiori compagnie cinematografiche di Hollywood.
La protagonista di questo racconto, tratto dal libro Storie della buonanotte per bambine ribelli-100 vite di donne straordinarie è la regista statunitense Brenda Chapman. La sua vita, come quella di tutte le altre donne raccontate nel libro: scrittrici, scienziate, aviatrici, cantanti … è l’esempio per tutte noi che se crediamo fermamente in un progetto, se abbiamo la forza e il coraggio di alimentare le nostre passioni, possiamo davvero realizzare i nostri sogni e diventare quello che vogliamo.
Nulla ci deve essere precluso in quanto donne!
Le favole in cui la principessa aspetta di essere salvata dal principe azzurro sono ormai acqua passata, insegniamo alle nostre bambine che hanno tutte le carte per “salvarsi” da sole!
Questo non significa fare a meno di un uomo. Condividere passioni e successi con le persone che amiamo, e avere il loro sostegno ci rende felici, ma deve appunto trattarsi d’amore, di voglia di condivisione di tempo ed esperienze, e non di bisogno.
Dunque è importante che ogni donna, sin da bambina, riconosca di poter realizzare quello in cui crede, affidandosi ai propri mezzi e alle proprie qualità.
Ho scelto di proposito il termine “affidandosi” perché penso che la vera chiave di volta per il successo di una donna sia proprio la fiducia in sé stessa!
La forza e il coraggio sono qualità che già appartengono alle donne. Le lotte e le conquiste ottenute nel lungo corso degli anni (di cui avremo modo di parlare in articoli futuri) ne sono prova.
Ancor più, sin dalla notte dei tempi, le donne testimoniano la loro forza e il loro immenso coraggio generando la vita, a volte al costo (per fortuna più nel passato che nel presente) di mettere a repentaglio la propria…
Nonostante ciò, forza e coraggio sono, tutt’oggi, qualità più facilmente attribuite agli uomini.
Tornando al concetto di fiducia, troppo spesso le donne rinunciano alla realizzazione dei loro sogni per mancanza di fiducia in loro stesse, o perché, avendo troppo a cuore il parere altrui, temono la disapprovazione e/o il disinteresse delle persone che le circondano.
Lo sostengono anche le autrici nella prefazione del libro sopra citato, qualunque fosse la portata del genio delle donne da loro descritte nel libro, nessuna di esse ha mai goduto della fiducia che meritava. Tutte sono state sminuite, se non dimenticate dalla storia.
Ho scoperto questo libro e di essere incinta più o meno nello stesso magico periodo: dicembre 2016.
Ancor prima di sapere se aspettassi una bimba o un maschietto ho voluto comprarlo, perché un libro dedicato ai bambini in cui si racconta la vita di donne di successo è, indubbiamente, un tesoro che arricchisce indistintamente maschi e femmine.
Tuttavia, oggi che è la Festa della Donna posso confidarvi che, in realtà, ho acquistato quel libro perché speravo proprio di avere una bambina ♥
E farò il possibile per crescere la mia piccolina, spronandola a credere sempre in sé stessa!!
Auguri a lei, a tutte le principesse ribelli e a tutte le regine,
Insomma…
Auguri a tutte le donne!!
–Shake your Mind-
Paola

Usate davvero il fondotinta giusto?

Educazione Zen
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2 commenti
Laura
Bellissimo articolo!
Cee
‘Wow! È vero!!! lo posso fare!!! Lo devo fare!! E lo farò!!! Yes Women can! Yes I can and I do!!!’
Questo sentivo dentro mentre leggevo l’articolo! Sentivo un risveglio! Sentivo e sento la forza, il coraggio, la determinazione e il successo dell’Amore!!! Thank YOU!!! 💗💗💗!!!